Domande e risposte sulle banconote
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Secondo il disposto dell'articolo 99 della Costituzione federale il diritto di emettere banconote in Svizzera compete esclusivamente alla Confederazione. Quest'ultima ha delegato tale diritto esclusivo (monopolio di emissione) alla Banca nazionale svizzera (art. 4 della Legge federale sulla Banca nazionale svizzera, LBN). La Banca nazionale emette banconote in funzione delle esigenze del circuito dei pagamenti e ritira le banconote logore e danneggiate, nonché quelle eccedenti il fabbisogno a causa delle fluttuazioni stagionali. Le banconote sono stampate da Orell Füssli SA su incarico della Banca nazionale.
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Ai sensi dell'art. 2 della Legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP), sono mezzi legali di pagamento le banconote emesse dalla Banca nazionale. Sono in circolazione banconote nei tagli da 1000, 200, 100, 50, 20 e 10 franchi. Dal 2016 al 2019 l'8ª serie di banconote è stata gradualmente sostituita con la 9ª. Informazioni dettagliate su quest'ultima sono reperibili alla rubrica L'attuale serie di banconote. I relativi biglietti devono essere accettati in pagamento senza limitazione di somma (art. 3 LUMP), salvo diversa pattuizione contrattuale.
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Nel 2024 la quantità media di banconote in circolazione è ammontata a 514,0 milioni di biglietti per un valore di circa 73,3 miliardi di franchi. Una visione d'insieme sulla circolazione dei singoli tagli è disponibile alla rubrica Circolazione delle banconote.
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Nel 2024 sono stati emessi e ritirati rispettivamente 244,0 e 238,4 milioni di biglietti. Il numero di banconote nuove di stampa messe in circolazione è stato di 41,5 milioni. Ulteriori informazioni sono disponibili alla rubrica Emissione e ritiro.
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Il denaro contante (che oltre alle banconote comprende anche le monete) svolge due funzioni principali: serve come mezzo di pagamento e come riserva di valore. Esso è quindi in concorrenza con altri strumenti aventi le medesime finalità. È un mezzo di pagamento legale, di facile impiego e accessibile a chiunque, e costituisce quindi un elemento importante di un'economia ben funzionante. Accanto alle banconote e alle monete sono utilizzati mezzi di pagamento diversi dal contante, che negli ultimi decenni hanno fatto registrare forti tassi di crescita. Nello stesso periodo anche la circolazione del contante è ancora aumentata, ma in misura più modesta.
Nel 2017 la Banca nazionale svizzera ha condotto un primo sondaggio sui mezzi di pagamento presso i privati per raccogliere informazioni rappresentative sull'impiego dei diversi mezzi di pagamento da parte della popolazione e individuare eventuali cambiamenti. Il secondo sondaggio di questo tipo, condotto nel 2020, ha mostrato che la quota di contante utilizzato per scopi di pagamento era nettamente scesa rispetto a quella rilevata all'epoca del primo sondaggio. Il terzo sondaggio sui mezzi di pagamento presso i privati, effettuato a fine estate 2022, ha evidenziato un ulteriore spostamento dal contante verso strumenti alternativi, anche se a un ritmo meno sostenuto rispetto agli anni precedenti. Dalla quarta inchiesta, condotta nell'autunno 2024, è emerso che la tendenza verso un maggiore impiego degli strumenti senza contante si è ancora rafforzata relativamente ai pagamenti in loco. La carta di debito è diventata il mezzo utilizzato più spesso. Le app di pagamento in particolare continuano a guadagnare popolarità e risultano ormai impiegate presso i punti vendita fisici per quasi una transazione su cinque. Malgrado ciò, per il 95% delle persone interpellate è auspicabile che sia mantenuta la possibilità di adoperare il contante come mezzo di pagamento. Solo un'esigua percentuale si dichiara favorevole alla sua abolizione.
Nell'estate 2021 la BNS ha pubblicato i risultati della prima indagine sugli strumenti di pagamento presso le imprese in Svizzera. Nel 2023 è stato condotto il secondo sondaggio di questo tipo, cui è seguito il terzo tra maggio e luglio 2025. Nei mesi di maggio e giugno 2024 la BNS ha inoltre rilevato per la prima volta il grado di accettazione del contante presso imprese selezionate attive in settori riguardanti beni e servizi per il fabbisogno quotidiano. Si tratta di aziende che generalmente hanno parecchi punti di contatto col pubblico e rivestono perciò particolare importanza in relazione ai pagamenti di tutti i giorni. Obiettivo dell'inchiesta è individuare quanto prima i cambiamenti nell'accettazione del contante nonché capire meglio quali sono le esigenze delle imprese in merito all'approvvigionamento e al riversamento del numerario.
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Tra i mezzi di pagamento legali in Svizzera valgono le monete, emesse dalla Confederazione, e le banconote, emesse dalla BNS. Ai sensi dell'articolo 3 della Legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP), chiunque deve accettare in pagamento i biglietti di banca svizzeri senza limitazione di somma e fino a 100 monete circolanti svizzere. Si tratta comunque di una cosiddetta norma dispositiva; ciò significa che vi si può derogare per contratto, nel quadro dell'autonomia privata, e in linea di principio è possibile escludere un pagamento in contante con banconote e monete.
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Il costo di produzione di una banconota (progettazione, carta e stampa) dell'attuale serie ammonta in media a circa 40 centesimi.
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Queste banconote sono state ritirate con effetto al 30 aprile 2021 e non hanno quindi più corso legale. Possono tuttavia essere cambiate senza limiti di tempo al pieno valore nominale presso la Banca nazionale.
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Le banconote ritirate dalla circolazione non sono più mezzo di pagamento ufficiale. A partire dalla 6ª serie possono tuttavia essere cambiate senza limiti di tempo presso la Banca nazionale al pieno valore nominale. Il controvalore dei biglietti non presentati per il cambio entro 25 anni dalla data del ritiro della serie viene devoluto, conformemente all'art. 9 LUMP, per il 18% al Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura e non assicurabili (fondssuisse), per il 24% alla Confederazione e per il 48% ai Cantoni. Il restante 10% permane nella disponibilità della Banca nazionale per l'adempimento dell'obbligo di cambio.
Nel maggio 2025 la Banca nazionale ha versato complessivamente 890,6 milioni di franchi a fondssuisse, alla Confederazione e ai Cantoni. Tale importo corrisponde al 90% del controvalore delle banconote della già ritirata 6ª serie che risultavano non cambiate al 30 aprile 2025.
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Le banconote ritirate dalla circolazione, ma non ancora dichiarate prive di valore, possono essere cambiate presso gli sportelli di cassa o le agenzie della Banca nazionale. Informazioni più dettagliate sono fornite nella Nota sul cambio di banconote ritirate dalla circolazione.
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Le banconote dichiarate prive di valore non sono più mezzo legale di pagamento, pur potendo conservare un interesse a fini di collezionismo. Il loro prezzo varia in funzione della domanda-offerta e dello stato dei biglietti (la Banca nazionale non effettua nessuna valutazione). A differenza dei servizi di numismatica, dei negozi di antiquariato o delle banche con reparto numismatico la Banca nazionale non commercia in tali banconote.
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La Banca nazionale cambia le banconote danneggiate se risulta leggibile il numero di serie. Inoltre, chi le possiede deve presentare un frammento più grande della metà del biglietto deteriorato, oppure dimostrare che la parte mancante è andata distrutta. Ulteriori informazioni sono fornite nella Nota sul cambio di banconote danneggiate.
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No. Presso la Banca nazionale non è possibile acquistare né vendere valute estere.
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I biglietti da 10, 20 e da 50 franchi, molto utilizzati per i pagamenti, hanno una durata di vita media da tre a sei anni; quelli da 100, 200 e 1000 franchi hanno un ciclo di vita più lungo. Ciò si spiega con il fatto che le banconote di ammontare elevato sono più spesso utilizzate come riserva di valore.
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Nel 2024 la Banca nazionale ha distrutto 30,1 milioni di biglietti danneggiati o ritirati dalla circolazione. Tale numero è diminuito rispetto agli anni precedenti, a indicazione del fatto che buona parte dei biglietti appartenenti all'8ª serie ritirata è già stata sostituita. Il processo è tuttavia ancora in corso. Ulteriori informazioni sono disponibili alla rubrica Trattamento e distruzione.
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Il migliore modo di proteggersi è quello di familiarizzarsi con la veste grafica delle banconote e con gli elementi anticontraffazione. Ogni banconota reca vari elementi di sicurezza verificabili senza particolari strumenti. Più ampie informazioni sulle banconote si trovano alla rubrica Il dispositivo di sicurezza.
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Nel raffronto internazionale, le banconote svizzere offrono un grado di protezione molto elevato contro la contraffazione. Le falsificazioni accertate sono perlopiù di scarsa qualità e possono essere individuate in modo semplice e affidabile, senza ausili tecnici, verificando le consuete caratteristiche di sicurezza. Informazioni sui casi di banconote contraffatte sono disponibili sul sito web dell'Ufficio federale di polizia (www.fedpol.admin.ch).
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In caso di sospetta contraffazione, è necessario far verificare le banconote o le monete ricevute al più vicino posto di polizia. Chi mette in circolazione denaro falso si rende passibile di pena.
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Le banconote sono protette dalle disposizioni contenute nel Codice penale svizzero. È proibito falsificare o contraffare banconote e monete al fine di metterle in circolazione come autentiche o ad un valore più elevato. È altresì proibito importare, acquistare, conservare o mettere in circolazione denaro falso. Anche la riproduzione di banconote per scopi pubblicitari è soggetta a restrizioni. La riproduzione o imitazione non deve generare alcun rischio di confusione con i biglietti originali. Nella Nota sulla riproduzione delle banconote sono riportati esempi di riproduzioni che non comportano rischi di questo tipo. Per scopi pubblicitari e di formazione la Banca nazionale mette a disposizione a titolo di prestito immagini digitali di banconote con una risoluzione di 150 dpi recanti la scritta "SPECIMEN". Le richieste di tali riproduzioni, con la specificazione dell'utilizzo previsto, vanno inoltrate al seguente indirizzo:
Banca nazionale svizzera
Archivio
Börsenstrasse 15
Casella postale
CH-8022 Zurigo
archiv@snb.ch -
La Banca nazionale vuole garantire alle proprie banconote un elevato grado di sicurezza. Data la rapida evoluzione tecnologica, la Banca nazionale deve costantemente mantenersi all'avanguardia in questo campo, al fine di ridurre al minimo le possibilità di falsificazione. Inoltre, gli elementi di sicurezza un tempo specifici delle banconote vengono oggi utilizzati anche per documenti confidenziali, farmaci e articoli di marca, rendendo così necessaria la messa a punto di nuovi elementi.
Nell'autunno 2024 la Banca nazionale ha comunicato il lancio dello sviluppo della decima serie di banconote con il quale assicura che i biglietti svizzeri soddisfino i più moderni standard in materia di funzionalità e sicurezza anche a lungo termine.