La Banca nazionale si concentra sul proprio mandato legale nell'interesse generale del Paese

Barbara Janom Steiner, presidente del Consiglio di banca

113ª Assemblea generale ordinaria degli azionisti della Banca nazionale svizzera, Zurigo, 30.04.2021

Oltre alle gravi ripercussioni sulla salute, la pandemia da coronavirus ha anche pesanti ricadute economiche per le famiglie e le imprese in Svizzera. Affinché la politica monetaria possa fornire un contributo sostanziale alla risoluzione della crisi, l'operatività della Banca nazionale svizzera (BNS) deve essere sempre garantita. Dopo lo scoppio della pandemia nella scorsa primavera, la BNS ha attuato una serie di provvedimenti per poter assolvere il proprio mandato anche nelle attuali condizioni difficili. Un ruolo centrale è ricoperto dal piano di protezione interno contenente le specifiche regole di condotta, il quale è costantemente riesaminato e adattato. La BNS si è inoltre avvalsa delle strutture, risorse e procedure sviluppate negli anni passati nel quadro della gestione della continuità operativa e ha potuto mettere a frutto le esperienze raccolte in occasione delle periodiche esercitazioni per la gestione di crisi ed emergenze.

Per la BNS è fondamentale poter contare su collaboratrici e collaboratori altamente qualificati, impegnati e preparati a situazioni di crisi, che sono disposti a svolgere mansioni straordinarie. Essa vuole essere pertanto un datore di lavoro interessante che offre eccellenti condizioni di impiego. Già negli ultimi anni i processi relativi alle risorse umane sono continuamente migliorati. Nell'autunno 2020 sono state rese pubbliche delle accuse di mobbing, discriminazione e sessismo nei confronti della BNS. Un'indagine immediatamente avviata è giunta alla conclusione che non esiste, al riguardo, un problema sistemico. La BNS ha però colto l'occasione per sottoporre a una verifica approfondita i predetti processi e migliorare la strategia sulla diversità.

Lo stretto mandato legale conferito alla BNS si è dimostrato efficace anche durante la crisi pandemica. La BNS è tenuta a garantire la stabilità dei prezzi, tenendo conto dell'evoluzione congiunturale. Se venisse investita di ulteriori obiettivi, dovrebbe decidere a quale di essi dare la priorità. Arbitrio e imprevedibilità diverrebbero praticamente inevitabili e a risentirne sarebbero la credibilità e la capacità di azione della BNS. Anche in tempi di crisi il mandato deve essere dunque circoscritto a un obiettivo ben definito. La governance equilibrata della BNS le permette di assolvere correttamente l'incarico conferito per legge. La BNS è dotata di quattro organi, l'Assemblea generale degli azionisti, il Consiglio di banca, la Direzione generale e l'Organo di revisione, cui sono attribuite chiare e specifiche competenze, che consentono a ciascuno di essi di svolgere al meglio i compiti assegnati.