Le sfide cui è oggi confrontata l'indipendenza delle banche centrali

Thomas Jordan, presidente della Direzione generale

Annual O. John Olcay Lecture on Ethics and Economics presso il Peterson Institute, Washington, 11.10.2022

Nel recente passato, il contesto politico ed economico è radicalmente cambiato. L'inflazione è decisamente troppo elevata quasi ovunque e le banche centrali stanno innalzando i propri tassi di riferimento in un momento in cui lo stock di debito pubblico ha assunto grandi proporzioni. In taluni casi la loro indipendenza viene pubblicamente messa in discussione. Le minacce all'indipendenza delle banche centrali, e quindi alla loro capacità di assolvere i propri mandati di politica monetaria, sono particolarmente acute nel contesto economico attuale.

La storia ci insegna che, quando le banche centrali sono strettamente legate all'autorità fiscale, spesso è fatto uso, in modo diretto o indiretto, di una politica monetaria espansiva per finanziare i disavanzi pubblici. Questo ha condotto più e più volte a un'elevata inflazione. La stabilità dei prezzi può essere conseguita unicamente con una politica monetaria indipendente, ossia esente da pressioni politiche sulla banca centrale. È pertanto importante evitare la dominanza fiscale, cioè che considerazioni di natura fiscale abbiano un forte influsso sulla politica monetaria.

La dominanza fiscale può assumere la forma sia di un impiego improprio sia di un impiego distorto della politica monetaria. Si ha un impiego improprio della politica monetaria allorché la banca centrale decide esplicitamente di assecondare le finanze pubbliche; esso riflette la mancanza di una buona e stabile governance. Vi è invece un impiego distorto della politica monetaria quando le valutazioni della banca centrale sono alterate in modo da evitare pressioni politiche; esso induce a scelte di politica monetaria errate che favoriscono le finanze pubbliche.

Per combattere efficacemente l'inflazione le banche centrali necessitano di indipendenza, proprio nel momento in cui tale indipendenza è a rischio a causa dell'elevata inflazione. Qual è quindi il modo migliore per assicurare l'indipendenza delle banche centrali? Anzitutto, deve rimanere chiara la linea di demarcazione fra politica monetaria e politica fiscale. Il modo più efficace per garantire questa separazione è far sì che la banca centrale abbia un mandato ristretto, incentrato sul suo compito primario: assicurare la stabilità dei prezzi a medio termine. In secondo luogo, la politica monetaria non deve essere usata indebitamente per finanziare lo Stato. Le condizioni finanziarie dovrebbero ora essere inasprite con il chiaro proposito di riportare l'inflazione al suo livello di obiettivo. E in terzo luogo, la politica monetaria non deve essere impiegata in modo distorto, deve essere cioè evitato un "bias" espansivo di fondo. Facendo bene il proprio lavoro le banche centrali dimostrano di usare l'indipendenza nel migliore interesse della società.