La Banca nazionale - Continuità e cambiamento in un periodo movimentato

Jean Studer, presidente del Consiglio di banca

111ª Assemblea generale ordinaria degli azionisti della Banca nazionale svizzera, Berna, 26.04.2019

Negli ultimi anni la Banca nazionale svizzera (BNS) si è evoluta e trasformata in un contesto movimentato. Il fattore scatenante di tale cambiamento è stata la crisi finanziaria scoppiata negli Stati Uniti e poi diffusasi in tutto il mondo. Quando la crisi finanziaria è divenuta una crisi debitoria e infine una crisi dell'euro, la BNS ha impiegato diversi strumenti per tutelare l'economia svizzera da un eccessivo apprezzamento del franco. La prima misura è stata la definizione di un tasso di cambio minimo nei confronti dell'euro, cui sono seguite l'introduzione del tasso di interesse negativo e la disponibilità a intervenire se necessario sul mercato dei cambi.

I nuovi o più estesi compiti della BNS hanno richiesto l'impiego di risorse aggiuntive in termini di personale sia nelle unità operative che in quelle di supporto. Gli adeguamenti nell'assetto organizzativo hanno permesso all'istituzione di operare in modo efficace ed efficiente nonostante le accresciute dimensioni. Il Consiglio di banca ha seguito da vicino la trasformazione e la crescita della BNS. Nella sua funzione di organo di vigilanza approva il preventivo, prende visione delle strategie di gestione delle risorse e ne dispone la verifica periodica. Inoltre, definisce i tratti essenziali dell'organizzazione della BNS.

Oltre all'istituzione in generale è cresciuto nettamente anche il bilancio della BNS. Gli interventi sui mercati dei cambi hanno portato a un massiccio incremento delle riserve valutarie che ha aumentato l'importanza della gestione di questi attivi. Le decisioni riguardo all'ammissibilità delle classi di attivo e delle valute nonché in merito all'allocazione degli investimenti spettano alla Direzione generale, mentre il Consiglio di banca è competente per la vigilanza sugli investimenti degli attivi e sulla gestione del rischio. L'espansione del bilancio ha reso inoltre necessario un rafforzamento a lungo termine del capitale proprio, tramite la costituzione di accantonamenti. Il Consiglio di banca ha quindi deciso di integrare un'attribuzione minima annua nel regolamento sugli accantonamenti.

Questa trasformazione della BNS non ha intaccato il suo mandato legale di condurre una politica monetaria nell'interesse generale del Paese. Ad esso è subordinato l'intero agire della BNS. Anche i cambiamenti degli ultimi anni mirano in definitiva a garantire il miglior adempimento possibile di tale mandato.